Coronavirus. Come pregare per i cari morti in questi giorni senza Messa né funerali
Coronavirus. Come pregare per
i cari morti in questi giorni senza Messa né funerali
Giuseppe Bettoni giovedì
19 marzo 2020
Nell'attesa dei tempi in cui sarà possibile
celebrare l'eucaristia, possiamo vivere una preghiera domestica con alcuni
semplici gesti
Una preghiera in casa per i cari morti in questi
giorni -
Non
poter dar l'ultimo saluto a una persona cara deceduta è un dolore crudele, di
una crudeltà che appare proprio come figlia di quel virus, quasi un parassita
dell'anima.
Nell'attesa dei tempi in cui sarà possibile
celebrare l'eucaristia, possiamo vivere una preghiera domestica con alcuni
semplici gesti.
Anzitutto prendiamo una fotografia, un video che ci permettano di ritrovare lo
sguardo e di riascoltare la sua voce, rileggiamo una lettera, una mail
importante… sono i segni che possono riempire quel vuoto cui ci costringe
l'assenza di un corpo su cui piangere.
Poniamo vicino alla foto una candela accesa e una
piantina. Sono segni semplici ma densi di speranza.
Prendiamo poi la Bibbia per riascoltare le parole
di Gesù, basta anche solo un versetto come quello che ti suggerisco tratto dal
Vangelo di Giovanni:
«In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore,
rimane solo; se invece muore, produce molto frutto» (12, 24-26). Le parole di
Gesù sono la risposta ad alcuni greci che erano saliti a Gerusalemme per la
pasqua. I greci volevano "vedere Gesù". Richiesta legittima anche se risulta
curioso che il Signore li rimandi all'immagine del chicco di grano che non si
vede quando è sprofondato nella terra.
Il fatto accadde a una settimana dalla pasqua ed è
questo il mistero sul quale Gesù vuole che si posino gli sguardi dei suoi
interlocutori, perché ciò che quei greci sono chiamati a vedere va oltre il
sepolcro che conterrà il suo corpo: come il chicco di grano è abitato da una
forza vitale che lo sospinge fuori oltre la crosta della terra per cercare il
sole, la luce, la vita, così Gesù emerge dal sepolcro per fiorire a vita nuova.
Il chicco di grano è anche la persona cara cui non
ci è dato di offrire un ultimo saluto e dalla quale non è possibile congedarci
celebrando il funerale, ma ricordiamoci che quella persona è abitata da uno
spirito di vita che la sospinge a cercare il suo sole, il Cristo vivente che
l'attira a sé.
Con la fede in Gesù risorto, possiamo pregare così:
Signore, mi rivolgo a te,
con il cuore gonfio di dolore per la morte di…
non mi è dato di rivolgere al suo corpo un ultimo saluto,
né posso dargli un ultimo sguardo per salutarlo,
ti prego per lui/lei:
non sappiamo come gli/le hai parlato
nel profondo della sua coscienza,
ma certi del tuo amore,
ti ringraziamo per tutto quello che hai fatto per lui/lei.
Ora ti prego di accoglierlo/la presso di te,
donagli quella pace che qui con noi ha appena assaporato,
riempilo di quell'amore che con noi ha condiviso,
avvolgilo della tenerezza con cui lui/lei ha sostenuto noi.
Dona anche a me e a noi tutti
di continuare a fidarci di te giorno dopo giorno,
nonostante la tristezza della separazione
dagli affetti che costruiamo a fatica nella nostra vita.
Li affidiamo a te, amante della vita,
Signore del tempo che vivi per sempre.
Amen.
Padre Giuseppe Bettoni